Ambiente in genere.Il nudge (anche nell’ambiente) tra managerialismo e Foucault
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Il nudge (anche nell’ambiente) tra managerialismo e Foucault
di Alberto PIEROBON
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Urbanistica.Provvedimento di conservazione delle opere abusive acquisite al patrimonio comunale
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Consiglio di Stato Sez. VII n.8409 del 30 ottobre 2025
Urbanistica.Provvedimento di conservazione delle opere abusive acquisite al patrimonio comunale
L’art. 31, comma 5, del testo unico dell’edilizia prevede che «L’opera acquisita è demolita con ordinanza del dirigente o del responsabile del competente ufficio comunale a spese dei responsabili dell'abuso, salvo che con deliberazione consiliare non si dichiari l'esistenza di prevalenti interessi pubblici e sempre che l'opera non contrasti con rilevanti interessi urbanistici, ambientali o di rispetto dell'assetto idrogeologico». La norma – a chiusura di un articolato sistema sanzionatorio suscettibile di operare a fronte di edificazioni non legittime e non altrimenti recuperabili alla legittimità a favore dei privati – palesemente offre una via di uscita (consentendo, di fatto, alla mano pubblica ciò che non è permesso alla parte privata) rispetto alla soluzione finale della demolizione dell’edificazione abusiva, permettendo che – questa volta in mano pubblica – l’edificazione non legittima resti pur sempre in situ. Affinché il vantaggio (unilaterale, in quanto possibile solo alla mano pubblica) si determini effettivamente, la disposizione in parola pone peraltro dei requisiti destinati a fungere da presupposto all’evento (sussistenza di prevalenti interessi pubblici; mancanza di contrasto dell’edificazione, pur sempre abusiva, con rilevanti interessi urbanistici, ambientali o di rispetto dell'assetto idrogeologico). Della ricorrenza di questi presupposti arbitro è l’ente locale (giacché è lo stesso ad auto individuarli) ma, per l’eventualità di errori od indulgenze, al privato controinteressato resta in ogni caso la residua difesa di poterne dimostrare l’insussistenza. Dunque, il provvedimento di conservazione delle opere abusive già acquisite al patrimonio comunale, di competenza del consiglio comunale, ha contenuto altamente discrezionale ed è una scelta funzionale all’interesse pubblico, come stabilito dall’art. 31, comma 5, del d.p.r. n. 380 del 2001
Urbanistica.Decreto Salva Casa e cambio di destinazione d’uso
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Consiglio di Stato Sez. VII n. 7951 del 0 ottobre 2025
Urbanistica.Decreto Salva Casa e cambio di destinazione d’uso
La parziale liberalizzazione del cambio di destinazione d’uso introdotta dal c.d. Salva Casa riguarda unicamente le zone A-B-C del D.M. n. 1444/68 e non la zona E - agricola. Infatti, tuttora, non è possibile in assenza di titolo e del rispetto dei presupposti di legge e di zona, operare con o senza opere edilizie un cambio di destinazione in zona agricola da residenziale - rurale a commerciale.
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Sviluppo sostenibile.Impianti fotovoltaici e titolo abilitativo
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Consiglio di Stato Sez. IV n. 8197 del 22 ottobre 2025
Sviluppo sostenibile.Impianti fotovoltaici e titolo abilitativo
I tre elementi sintomatici della unitarietà di un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, rilevante ai fini dell'individuazione del titolo abilitativo richiesto, sono costituiti dalla circostanza che gli impianti sono localizzati in aree vicine, sono riconducibili al medesimo “centro di interessi” e condividono lo stesso punto di connessione
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Rifiuti.Brevi riflessioni sul piano gestione rifiuti regionale
Brevi riflessioni sul piano gestione rifiuti regionale (o delle Provincie autonome) tra i princìpi (in particolare) di autosufficienza, prossimità, criteri ARERA su impianti minimi, autorizzazioni, ecc.
di Alberto PIEROBON
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Rumore.Movida e inquinamento acustico: l’incertezza della Cassazione
Movida e inquinamento acustico: l’incertezza della Cassazione
di Gianfranco AMENDOLA
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- Rifiuti.Interdittiva antimafia
- Acque.La criminologia e l’inquinamento del mare
- Urbanistica.Permesso di costruire convenzionato
- Urbanistica.Ristrutturazione pesante
- Urbanistica.Lotto urbanisticamente unitario già oggetto di uno o più interventi edilizi
- Rifiuti.Il “bonus rifiuti” svela gli arcani della tariffa rifiuti?
- Urbanistica.Omessa denuncia dei lavori e presentazione dei progetti e l'inizio dei lavori senza previa autorizzazione
- Urbanistica.Requisiti della demo-ricostruzione e differenza con la nuova costruzione
- Rifiuti.Ambito di applicabilità dell’art. 255, commi 1.2, 1-bis, 1-ter, del D.Lgs. 152/2006 e rapporto con i regolamenti comunali
- Urbanistica.Impugnazione di un titolo autorizzatorio edilizio
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