Ambiente in genere.Energia da fonti rinnovabili ambiente e beni culturali
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Il complesso e delicato contemperamento tra primari interessi apparentemente confliggenti: la tutela dei beni paesaggistico-culturali e dell’ambiente alla prova della transizione energetica
di Federico MUZZATI
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Urbanistica.Articolo 38 TUE
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Consiglio di Stato Sez. VI n. 8869 del 11 ottobre 2023
Urbanistica.Articolo 38 TUE
L’amministrazione applicando l'art. 38 del D.P.R. n. 380/2001, trattandosi di procedere all’esame “ora per allora” dell’originaria istanza di titolo edilizio deve valutare, a posteriori, se le opere originariamente richieste, e poi realizzate sulla base di un titolo annullato, avrebbero potuto essere autorizzate tenendo conto della normativa vigente al momento in cui l’amministrazione si è pronunciata la prima volta (quale normativa applicabile in ossequio al principio tempus regit actum), astraendo dalle ragioni poste a fondamento del provvedimento annullato e riconosciute illegittime, e tenendo conto della possibilità di reiterare l’istruttoria e di acquisire, sia pure a posteriori, la documentazione necessaria (ad esempio pareri o consensi pretermessi nella precedente fase). Ciò che rileva, ai fini del rilascio del titolo postumo ai sensi dell’art. 38, é la conformità sostanziale delle opere rispetto alla normativa vigente al momento in cui l’amministrazione si è pronunciata la prima volta, e quindi deve ritenersi consentito all’amministrazione, in tal sede, l’espletamento tardivo delle attività finalizzate ad accertare la sussistenza, al predetto momento, delle condizioni di fatto e di diritto richieste ai fini della conformità (edilizia, urbanistica, paesaggistica, ambientale, etc. etc.).
Rifiuti.Amministratore di diritto ed omesso controllo sull’attività dell’amministratore di fatto
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Cass.Pen. Sez. III n. 42236 del 17 ottobre 2023 (PU14 set 2023)
Pres. Ramacci Rel. Scarcella Ric.Dall'O
Rifiuti.Amministratore di diritto ed omesso controllo sull’attività dell’amministratore di fatto
Il principio secondo cui risponde del reato contravvenzionale posto in essere dall'amministratore di fatto di una società anche l'amministratore di diritto della stessa qualora abbia omesso, sia pure per colpa, di esercitare il necessario controllo sull'attività del primo, attesa la natura anche colposa della fattispecie trova applicazione applicazione in materia di reati ambientali e prevenzionistici. Un parametro di valutazione circa l'effettiva e concreta possibilità di impedire la consumazione del reato posto in essere dall'amministratore di fatto può essere offerto dalle disposizioni di cui all'art. 6 D.lgs. n. 231 del 2001, in tema di esclusione della responsabilità dell'ente per il reato commesso dall'amministratore e dalle persone sottoposte alla sua direzione e vigilanza
Rifiuti.Attività di rottamazione e VIA
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TAR Sicilia (PA) Sez. II n. 3057 del 13 ottobre 2023
Rifiuti.Attività di rottamazione e VIA
Le opere e le attività da sottoporsi ad assoggettabilità a VIA o a VIA sono elencate nell’allegato III e IV della parte II del D.lgs. n. 152/2006, e che nella parte relativa ai rifiuti non rientrano in tale elenco le operazioni R13, mentre le operazioni D15 - per i rifiuti non pericolosi - pur rientrandovi divengono rilevanti solo in caso di superamento della soglia di 40 tonnellate al giorno (cfr. punto 7, lettera t), della parte seconda, allegato IV del D.lgs. n. 152/2006).
Ecodelitti.Pesca illegale e delitto di inquinamento ambientale
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Cass.Pen. Sez. III n. 41602 del 13 ottobre 2023 (CC 14 set 2023)
Pres. Ramacci Rel. Scarcella Ric.Testa
Ecodelitti.Pesca illegale e delitto di inquinamento ambientale
In caso di concorso tra le contravvenzioni previste dagli artt. 7 e 8 d.lgs. 9 gennaio 2012, n. 4, che puniscono, "salvo che il fatto costituisca più grave reato", le condotte lesive dell'ambiente marino e quelle di pesca illegale, e il delitto previsto dall'art. 452-bis cod. pen. trova applicazione quest'ultima disposizione che incrimina la compromissione o il deterioramento, significativi e misurabili, di uno dei profili del bene ambiente, come descritti dalla medesima disposizione al comma 1, nn. 1 e 2.
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Ambiente in genere.Differenze tra VIA ed AIA
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TAR Lombardia (BS) Sez. I n. 730 del 9 ottobre 2023
Ambiente in genere.Differenze tra VIA ed AIA
I procedimenti di verifica di assoggettabilità a VIA e quello finalizzato al rilascio dell’AIA sono distinti e assolvono a funzioni diverse: la prima si occupa dell’impatto di un’opera o impianto, attraverso l’esame del progetto; la seconda dell’impatto di una determinata attività. Occorre inoltre distinguere tra impianti che già esistono e impianti che devono essere ancora realizzati; per gli impianti esistenti, già sottoposti a VIA, la sovrapposizione può sussistere, ma si tratta di un problema interno all’AIA, quale procedimento autonomo nel quale potranno essere acquisiti i dati prodotti nel procedimento di VIA; per quanto riguarda invece i nuovi impianti da realizzare, si presenta un problema di coordinamento tra due valutazioni aventi in sostanza il medesimo oggetto, seppur considerato sotto diversi profili: il progetto dell’impianto. L'ambito specifico della VIA è, quindi, l'inquadramento generale della localizzazione dell'impianto, ed il suo rilascio integra, in sostanza, una condizione di procedibilità dell'AIA. Infatti, ai sensi dell’art. 10, comma 1, del D. Lgs. 152/2006, l’AIA <<può essere rilasciata solo dopo che, ad esito della procedura di verifica, l’autorità competente abbia valutato di non assoggettare i progetti a VIA>>.
- Beni Culturali.I beni culturali vanno salvaguardati anche nella c.d. transizione ecologica
- Ecodelitti.Abusività della condotta nel delitto di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti
- Ambiente in genere.Rapporti tra VIA e VAS
- Rifiuti.Abbandoni e depositi incontrollati di rifiuti posti in essere da cittadini
- Urbanistica.Lottizzazione abusiva e confisca possibile anche sulla base delle prove raccolte fino alla dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione
- Ambiente in genere.AUA e certificato di prevenzione incendi
- Urbanistica.In tema di stato legittimo degli immobili e relative conseguenze
- Ambiente in genere.Le valutazioni ambientali
- Ambiente in genere.Messa a dimora di essenze arboree sul territorio comunale
- Urbanistica.Applicazione della doppia conformità e del principio dell’one shot temperato alla fiscalizzazione dell’abuso edilizio
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