Urbanistica.Prosecuzione di lavori edili su manufatto abusivo oggetto di istanza di condono
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Cass. Sez. III n. 38445 del 27 novembre 2025 (CC 29 ott 2025)
Pres. Ramacci Est. Gai Ric. Irace
Urbanistica.Prosecuzione di lavori edili su manufatto abusivo oggetto di istanza di condono
In tema di abuso edilizio, la prosecuzione di lavori edili su manufatti abusivamente realizzati concretizza una nuova condotta illecita, a prescindere dall'entità dei lavori eseguiti, e ciò anche quando le condotte relative alla iniziale edificazione sia maturato il termine di prescrizione, atteso che i nuovi interventi ripetono le stesse caratteristiche di illegittimità dall'opera principale alla quale strutturalmente ineriscono. Ne consegue che se si proseguono i lavori edilizi su un immobile abusivo dopo la scadenza del termine per il condono, senza che il permesso in sanatoria sia stato rilasciato, si producono due effetti giuridici: la commissione di un ulteriore reato, trattandosi di lavori edilizi su immobile abusivo, e la non concedibilità del condono richiesto, perché la data a cui fa riferimento la legge serve a fotografare la situazione di fatto esistente su cui valutare la possibilità di rilasciare il titolo in sanatoria, e l'ordine di demolizione si estende all'intero manufatto
Rifiuti.Il principio di unicità nella gestione del servizio rifiuti in Sicilia
Il principio di unicità nella gestione del servizio rifiuti in Sicilia
di Massimo GRECO
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Ambiente in genere.Comitati di comodo e difetto di legittimazione attiva
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T.A.R. Campania (NA) Sez. V n. 7451 del 17 novembre 2025
Ambiente in genere.Comitati di comodo e difetto di legittimazione attiva
Deve essere negata la legittimazione attiva a comitati "di comodo" che si siano costituiti al solo scopo di opporsi alla realizzazione di un’iniziativa o di un progetto e che non risultano essere portatori stabilmente di un interesse collettivo diverso da quello dei promotori - ricorrenti persone fisiche.
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Urbanistica.Ambito di efficacia dell'ordine di demolizione
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Cass. Sez. III n. 38444 del 27 novembre 2025 (CC 29 ott 2025)
Pres. Ramacci Est. Calabretta Ric. PM in proc. Nastro
Urbanistica.Ambito di efficacia dell'ordine di demolizione
L'ordine di demolizione del manufatto abusivo, previsto dall'art. 31, comma nono, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, riguarda l'edificio nel suo complesso, comprensivo di eventuali aggiunte o modifiche successive all'esercizio dell'azione penale e/o alla condanna, atteso che l'obbligo di demolizione si configura come un dovere di restitutio in integrum dello stato dei luoghi e, come tale, non può non avere ad oggetto sia il manufatto abusivo originariamente contestato, sia le opere accessorie e complementari nonché le superfetazioni successive, sulle quali si riversa il carattere abusivo dell'originaria costruzione
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Urbanistica.La ristrutturazione edilizia tra novazione normativa, irrilevanza della zona omogenea e applicabilità del piano casa in area agricola.
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La ristrutturazione edilizia tra novazione normativa, irrilevanza della zona omogenea e applicabilità del piano casa in area agricola.
Commento alla sentenza Consiglio di Stato, Sez. IV, 3 aprile 2025, n. 2857
di Antonio VERDEROSA
Acque.Responsabilità per contaminazione di acque sotterranee
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T.A.R. Lombardia (BS) Sez. I n. 1042 del 17 novembre 2025
Acque.Responsabilità per contaminazione di acque sotterranee
Qualora l’Amministrazione fornisca elementi indiziari sufficienti a dimostrare l'ascrivibilità dell'inquinamento a un soggetto, spetta a quest'ultimo l'onere di fornire una prova liberatoria, per la quale non è sufficiente ventilare genericamente il dubbio di una possibile responsabilità di terzi o di un'incidenza di eventi esterni alla propria attività, bensì è necessario provare la reale dinamica degli avvenimenti ed indicare lo specifico fattore cui debba addebitarsi la causazione dell'inquinamento, vieppiù considerando che nelle materie tecnico scientifiche - quale è indubbiamente quella in esame, relativa in generale alla tutela dell'ambiente dall'inquinamento - si applica il principio per cui le valutazioni delle autorità preposte sono ampiamente discrezionali, e quindi possono essere sindacate in sede di giurisdizione di legittimità nei soli casi di risultati abnormi o evidentemente illogici e contraddittori
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- Beni ambientali.Sequestro preventivo di un immobile abusivo sito in zona paesaggisticamente vincolata
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