Urbanistica.Revoca della demolizione e nuova valutazione dell’interesse pubblico al mantenimento di manufatti abusivi
- Dettagli
- Categoria principale: Urbanistica
- Categoria: Consiglio di Stato
- Visite: 859
Consiglio di Stato Sez. VII n. 711 del 29 gennaio 2025
Urbanistica.Revoca della demolizione e nuova valutazione dell’interesse pubblico al mantenimento di manufatti abusivi
In caso di impugnazione del provvedimento di revoca dell’ordinanza di demolizione di un’opera abusiva, devono ritenersi sussistenti la legittimazione ad agire e l’interesse a ricorrere in capo al privato che lamenti non già un potenziale pregiudizio discendente dalla vicinitas in quanto tale, ma effetti pregiudizievoli connessi al decremento del valore del proprio bene, in quanto contiguo all’insediamento abusivo, e all’inquinamento acustico derivante dal tipo di attività organizzate nel sito considerato. In tal caso la valutazione dell’interesse può essere svolta con maggiore ampiezza, tenuto conto dell’affidamento ingenerato dal provvedimento demolitorio.
Rifiuti.Abiti usati
- Dettagli
- Categoria principale: Rifiuti
- Categoria: Cassazione Penale
- Visite: 923
Cass. Sez. III n. 6782 del 19 febbraio 2025 (UP 17 dic 2024)
Pres. Di Nicola Rel. Corbetta Ric. Scarano
Rifiuti.Abiti usati
In tema di tutela penale dell'ambiente, deve riconoscersi natura di rifiuti agli indumenti usati, abbandonati da chi ne abbia la detenzione, in quanto essi non possono essere ritenuti né sottoprodotti ex art. 182-bis d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, non derivando da un processo di produzione, né rifiuti che abbiano cessato di essere tali, postulando la cessazione l'esecuzione di operazioni di recupero debitamente autorizzate o, comunque, assoggettate a procedura semplificata ai sensi dell'art. 214 e segg. del citato d.lgs. n. 152 del 2006
Aria.Divieto di fumo all'aperto
- Dettagli
- Categoria principale: Aria
- Categoria: Consiglio di Stato
- Visite: 742
Consiglio di Stato Sez. III n. 1111 del 11 febbraio 2025
Aria.Divieto di fumo all'aperto
La potestà regolamentare degli enti locali può spaziare, sebbene nei limiti dettati dalla legge, oltre le materie contemplate espressamente, in considerazione sia della loro caratterizzazione come enti a fini generali, sia del fatto che il potere regolamentare è espressione del potere di auto-organizzazione dell’ente e sia del carattere puramente esemplificativo delle materie indicate dall'art. 7 TUEL. Le disposizioni regolamentari in materia di qualità dell'aria (con riferimento al divieto di fumo all'aperto), siccome improntate all’obiettivo di riduzione dell’inquinamento di prossimità e, su questa via, del degrado ambientale, si fondano su un concetto evoluto di vivibilità e sicurezza urbana, di cui costituiscono elementi essenziali la salubrità dell’ambiente, la qualità dell’aria e la salute del cittadino.
Urbanistica.Ordinanza di demolizione e motivazione
- Dettagli
- Categoria principale: Urbanistica
- Categoria: Consiglio di Stato
- Visite: 618
Consiglio di Stato Sez. VI n. 536 del 24 gennaio 2025
Urbanistica.Ordinanza di demolizione e motivazione
Effettivamente, in linea di principio, deve ritenersi necessaria una precisa descrizione dei presupposti in fatto e in diritto ad una ordinanza di demolizione, e talvolta la ricostruzione di tali elementi può essere così complessa da rendere opportuna l’instaurazione di un contraddittorio. Per tale ragione non è corretto affermare, in via generale, che le garanzie procedimentali possono essere sempre omesse nei procedimenti finalizzati alla adozione di una ordinanza di demolizione di opere abusive. E’ vero, invece, che nella maggioranza dei casi dedotti in giudizio la situazione di fatto e di diritto è così chiara da consentire al giudice di affermare che l’amministrazione non avrebbe potuto pervenire a una diversa motivazione, ragione per cui l’annullamento dell’ordinanza di demolizione impugnata non può essere annullata, ai sensi dell’art. 21 octies della L. n. 241/90, per vizi connessi alla violazione di garanzie procedimentali.
Leggi tutto: Urbanistica.Ordinanza di demolizione e motivazione
Ambiente in genere.Valutazione di incidenza ambientale
- Dettagli
- Categoria principale: Ambiente in genere
- Categoria: Consiglio di Stato
- Visite: 980
Consiglio di Stato Sez. VI n. 388 del 20 gennaio 2025
Ambiente in genere.Valutazione di incidenza ambientale
Prima di procedere a VINCA vera e propria è necessario valutare, in base ad un’adeguata istruttoria tecnico-scientifica, la possibile significativa incidenza dell’intervento sul sito protetto. Solo, dunque, se si accerta che l’intervento possa determinare un rischio di incidenza significativa sul sito protetto, può dirsi dovuta anche la fase II di c.d. “valutazione appropriata”, ovvero di VINCA vera e propria. In altri termini, prima di procedere alla VINCA, è necessario verificare che l’intervento comporti un’incidenza significativa, restando, quindi, esclusi dalla valutazione di incidenza gli interventi che non determinano un impatto significativo sul sito.
Leggi tutto: Ambiente in genere.Valutazione di incidenza ambientale
Rifiuti.Gestione e responsabilità del produttore
- Dettagli
- Categoria principale: Rifiuti
- Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
- Visite: 1047
TAR Calabria (CZ) Sez. I n. 293 del 10 febbraio 2025
Rifiuti.Gestione e responsabilità del produttore
In tema di responsabilità nella gestione dei rifiuti l’art. 188, comma 4, del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. stabilisce che la consegna dei rifiuti, ai fini del trattamento, dal produttore iniziale ad un intermediario abilitato, al di fuori dei casi di concorso di persone nel fatto illecito, esclude la responsabilità dello stesso produttore per il recupero o smaltimento dei rifiuti laddove il conferimento sia effettuato a soggetti autorizzati alle attività di recupero o di smaltimento a condizione che “…il detentore abbia ricevuto il formulario di cui all'articolo 193 controfirmato e datato in arrivo dal destinatario entro tre mesi dalla data di conferimento dei rifiuti al trasportatore ovvero che alla scadenza di detto termine il produttore o detentore abbia provveduto a dare comunicazione alle autorità competenti della mancata ricezione del formulario”. L’esclusione di responsabilità presuppone che il produttore sia in possesso del formulario di cui all'art. 193 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 controfirmato e datato dal destinatario entro tre mesi dalla data di conferimento dei rifiuti al trasportatore (segnalazione Avv. A. Calzone)
Leggi tutto: Rifiuti.Gestione e responsabilità del produttore
- Ambiente in genere.Diniego di proroga di concessioni balneari
- Rifiuti.Trasporto non autorizzato e responsabilità
- Ambiente in genere.Le rotte di migrazione dell’avifauna selvatica vanno protette dalla presenza di centrali eoliche
- Rifiuti.Onere di ripristino e di smaltimento dei rifiuti e curatela fallimentare
- Beni culturali.Dichiarazione di interesse culturale
- Ambiente in genere. Accesso ad informazioni ambientali
- Rumore.Ordine di chiusura anticipata di un pubblico esercizio per ragioni legate alla tutela della quiete pubblica
- Urbanistica.Obblighi di preavviso scritto dell'esecuzione di un intervento edilizio in zona sismica e di deposito del progetto
- Ambiente in genere.Potere di ordinanza e tutela dell'ambiente
- Rifiuti.Combustione di residui vegetali
Pagina 32 di 650