Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
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Cass. Sez. III n. 15626 del 13 aprile 2024 (UP 14 dic 2023)
Pres. Ramacci Est. Noviello Ric. Schlatter
Rifiuti.Analisi quale onere del produttore
Ai sensi dell’art. 188 del Dlgs. 152/06 è onere del produttore dei rifiuti procedere al relativo smaltimento e tale principio determina l’onere dello svolgimento delle attività prodromiche, tra cui può rientrare, ove ritenuta necessaria rispetto al processo di produzione, ai fini del corretto smaltimento, anche l’analisi dei rifiuti. Che dunque integra un onere di chiunque proceda alla produzione dei rifiuti sin dal primo giorno dello svolgimento della relativa attività.
Consiglio di Stato Sez. VI n. 3031 del 3 aprile 2024
Urbanistica.Realizzazione di muri di cinta di ragguardevoli dimensioni
La realizzazione di muri di cinta e/o contenimento di ragguardevoli dimensioni è soggetta al rilascio del permesso di costruire, inverandosi la nozione di nuova costruzione quante volte l'intervento edilizio produca un effettivo e rilevante impatto sul territorio e, dunque, in relazione alle opere di qualsiasi genere con cui si operi nel suolo e sul suolo, se idonee a modificare lo stato dei luoghi determinandone una significativa trasformazione. La natura pertinenziale, che esclude la necessità del previo conseguimento del permesso di costruire, può essere riconosciuta solo con riferimento alle recinzioni, definendosi come tali opere aventi caratteristiche tipologiche di minima entità al fine della mera delimitazione della proprietà.
BIOVAL Tool website
BIOVAL è un progetto congiunto di EUFJE (Forum europeo dei giudici per l'ambiente), IMPEL (Rete europea per l'attuazione e il rispetto del diritto ambientale) ed ENPE (Rete europea dei procuratori per l'ambiente), finanziato dalla Commissione europea. Il progetto ha avuto inzio nel 2020 d ha lo scopo di sviluppare e diffondere uno strumento indicativo per valutare i danni alla natura in sede giudiziaria
Cass. Sez. III n. 16715 del 22 aprile 2024 (CC 12 mar 2024)
Pres. Aceto Est. Noviello Ric. Carrato
Urbanistica.Potere-dovere di sindacato sugli atti e sulle decisioni amministrative attribuito al giudice penale
Il potere-dovere di sindacato sugli atti e sulle decisioni amministrative attribuito al giudice penale si estende anche alle decisioni della giurisdizione amministrativa, giacché anche di queste il giudice, nell’esercizio di dette attribuzioni, deve accertare la portata, onde verificarne la incompatibilità o meno con l’esecuzione della demolizione, che non può rimanere preclusa dalla adozione di decisioni fondate su ragioni formali o di rito, ma solo dall’accertamento definitivo di situazioni che siano incompatibili con l’esecuzione della demolizione delle opere abusive, o dall’adozione di validi ed efficaci atti amministrativi con essa incompatibili. Al giudice penale è preclusa la valutazione della legittimità dei provvedimenti amministrativi che costituiscono il presupposto dell'illecito penale, qualora sul tema sia intervenuta una sentenza irrevocabile del giudice amministrativo, ma tale preclusione non si estende ai profili di illegittimità, fatti valere in sede penale, che non siano stati dedotti ed effettivamente decisi in quella amministrativa
Accertamento di compatibilità paesaggistica: applicabile il silenzio assenso al parere della Soprintendenza. Il Consiglio di Stato benedice il difficile connubio tra 17-bis (l. 241/90) e 167 (d.lgs. 42/04)
(nota a margine della sentenza del Consiglio di stato, Sez. VII, del 2 febbraio 2024, n. 1093)
di Lorenzo Bruno MOLINARO
Consiglio di Stato Sez. VI n. 3357 del 12 aprile 2024
Urbanistica.Nozione di stato legittimo e di consistenza
Ai sensi del comma 1-bis dell’art. 9-bis, d.P.R. n. 380/2001: “Lo stato legittimo dell'immobile o dell'unità immobiliare è quello stabilito dal titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione o che ne ha legittimato la stessa e da quello che ha disciplinato l'ultimo intervento edilizio che ha interessato l'intero immobile o unità immobiliare, integrati con gli eventuali titoli successivi che hanno abilitato interventi parziali. Per gli immobili realizzati in un'epoca nella quale non era obbligatorio acquisire il titolo abilitativo edilizio, lo stato legittimo è quello desumibile dalle informazioni catastali di primo impianto, o da altri documenti probanti, quali le riprese fotografiche, gli estratti cartografici, i documenti d'archivio, o altro atto, pubblico o privato, di cui sia dimostrata la provenienza, e dal titolo abilitativo che ha disciplinato l'ultimo intervento edilizio che ha interessato l'intero immobile o unità immobiliare, integrati con gli eventuali titoli successivi che hanno abilitato interventi parziali”. Diverso dallo “stato legittimo” è la consistenza ossia la sussistenza materiale dell’immobile in concreto nelle sue caratteristiche dimensionali. Nozione quest’ultima che prescinde dallo “stato legittimo”. Pertanto, non può sostenersi che sia esclusiva competenza dell’amministrazione comunale definire la consistenza dell’immobile.
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