Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass.Civile Sez. III n.19504 del 19 luglio 2019
Pres.Amendola Est. Moscarini Ric. MATTM
Danno ambientale.Misure di riparazione
In caso di impossibilità di determinare le misure di riparazione primaria (perché oggetto di rinuncia), la Corte territoriale non è affatto esonerata dall'obbligo decisorio ex art. 112 c.p.c. di individuare e conseguentemente disporre, a carico del responsabile del danno ambientale, le altre misure di riparazione, complementare e compensativa, determinandone anche i relativi costi, anche con riguardo agli eventuali profili di responsabilità per il danno non patrimoniale da risarcire ai sensi dell'art. 2043 e 2059 c.c..(segnalazione e massima Avv. F. Benedetti)
TAR Lazio (RM) Sez. II ter n.9358 del 15 luglio 2019
Urbanistica.Rimozione vincolo cimiteriale
La situazione d'inedificabilità prodotta dal vincolo cimiteriale è suscettibile di venire rimossa solo in ipotesi eccezionali e comunque solo per considerazioni di interesse pubblico, in presenza delle condizioni specificate nell'art. 338, quinto comma, t.u. leggi sanitarie. Il Consiglio comunale può consentire, previo parere favorevole della competente azienda sanitaria locale, la riduzione della zona di rispetto tenendo conto degli elementi ambientali di pregio dell'area, autorizzando l'ampliamento di edifici preesistenti o la costruzione di nuovi edifici per dare esecuzione ad un'opera pubblica o all'attuazione di un intervento urbanistico, purché non vi ostino ragioni igienico-sanitarie
Cass. Sez. III n. 31287 del 17 luglio 2019 (UP 11 apr 2019)
Pres. Ramacci Est. Reynaud Ric. Maniaci
Urbanistica.Opere di scavo
In tema di reati urbanistici, le opere di scavo, di sbancamento e di livellamento del terreno, finalizzate ad usi diversi da quelli agricoli, in quanto incidono sul tessuto urbanistico del territorio, sono assoggettate a titolo abilitativo
Consiglio di Stato Sez. VI n. 4939 del 15 luglio 2019
Urbanistica.Sanzione pecuniaria
L’art. 34 del d.P.R. n. 380 del 2001 disciplina gli interventi e le opere realizzati in parziale difformità dal permesso di costruire, prevedendo, al secondo comma, che «quando la demolizione non può avvenire senza pregiudizio della parte eseguita in conformità, il dirigente o il responsabile dell'ufficio applica una sanzione pari al doppio del costo di produzione»; la possibilità di sostituire la sanzione demolitoria con quella pecuniaria, disciplinata dalla disposizione appena citata, deve essere valutata dall’Amministrazione competente nella fase esecutiva del procedimento, successiva ed autonoma rispetto all’ordine di demolizione
Cass. Sez. III n. 34187 del 26 luglio 2019 (UP 10 lug 2019)
Pres. Lapalorcia Est. Ramacci Ric. PM in proc.Mosole
Aria.Regime autorizzatorio
L’abrogazione, ad opera del d.lgs. 183/2017 dei commi 1 e 2 dell’art. 281 d.lgs. 152/86 ha riguardato disposizioni che contemplavano limiti temporali ormai maturati e non ha determinato alcuna reviviscenza degli effetti delle autorizzazioni precedentemente rilasciate e già decadute, ai sensi dell’art. 281, comma 1, in conseguenza della mancata presentazione della domanda di cui al medesimo comma 1, lett. a), b) e c) nei termini dallo stesso individuati
Consiglio di Stato Sez. VI n. 4553 del 3 luglio 2019
Urbanistica.Nozione di di pertinenza urbanistica
La qualifica di pertinenza urbanistica è applicabile soltanto ad opere di modesta entità ed accessorie rispetto ad un'opera principale, quali i piccoli manufatti per il contenimento di impianti tecnologici et similia, ma non anche ad opere che, dal punto di vista delle dimensioni e della funzione, si connotino per una propria autonomia rispetto all'opera cosiddetta principale e non siano coessenziali alla stessa- economica
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