Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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La via italiana all’economia circolare
di Massimo MEDUGNO
TAR Sicilia (CT) Sez. IV n. 2178 del 14 novembre 2018
Urbanistica.Collegamento alle reti idrica e fognaria comunale
Il collegamento alle reti idrica e fognaria comunale, in assenza di puntuali precisazioni nel titolo abilitativo, deve essere inteso come diretto, non potendosi avallare interpretazioni estensive nell’ambito di un settore, come quello dell’edilizia, presupponente un pieno controllo del Comune territorialmente competente sull’operato degli interessati. La conformità delle opere in concreto realizzate rispetto a quelle consentite dal titolo abilitativo, infatti, costituisce un presupposto di legittimità la cui inosservanza è severamente punita dalla legge con la demolizione dei manufatti abusivamente edificati, salvo casi di difformità contenute per i quali è prevista una diversa e meno rigorosa sanzione.
Cass. Sez. III n. 51584 del 15 novembre 2018 (UP 18 set 2018)
Pres. Lapalorcia Est. Corbetta Ric. Buttafuoco
Rumore.Inquinamento acustico e particolare tenuità del fatto
Con riguardo al reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, punito dall’art. 659, comma 1, cod. pen., che rientra nella categoria dei reati eventualmente permanenti, ai fini del’applicazione della causa di non punibilità di cui all’art. 131 bis cod. pen. il giudice deve valutare la durata e il grado di intensità del disturbo, ciò che rileva con riferimento non già al requisito della non abitualità della condotta, che è unica, quanto alla qualificazione del fatto come di “lieve entità”, rispetto alla quale assumono rilevanza la protrazione nel tempo della condotta illecita e l’intensità degli effetti dalla stessa provocati.
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 15 ottobre 2018
Modifica dell'allegato III del decreto legislativo 13 ottobre 2010, n. 190, recante: «Attuazione della direttiva 2008/56/CE che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino»
Cass. Sez. III n. 51581 del 15 novembre 2018 (UP 18 set 2018)
Pres. lapalorcia Est. Semeraro Ric. Lasco
Beni Culturali.Violazione articolo 733 cod. pen.
L'art. 733 cod. pen. prevede nella parte precettiva l'obbligo in capo a chi ha la disponibilità dei beni sia di prevenire ed evitare ogni forma di danneggiamento degli stessi, sia di fare tutto ciò che è opportuno per la buona conservazione del bene. La violazione di tale obbligo integra - sotto il profilo oggettivo - un reato di danno a forma libera e permanente. L'evento lesivo dell'oggetto materiale, infatti, può verificarsi sia attraverso un solo atto, istantaneamente, sia attraverso un comportamento continuo e prolungato, attivo o inerte, come per esempio il persistente stato di abbandono, tale da lasciare il bene materiale privo di ogni cautela da aggressioni umane (cosiddetto vandalismo), dai fattori naturali (insetti o agenti atmosferici) o da elementi chimico-fisici (i fattori inquinanti)
United Nations General Assembly
Gaps in international environmental law and environment-related instruments: towards a global pact for the environment
Report of the Secretary-General
in lingua inglese
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