Lexambiente
LEXAMBIENTE Rivista giuridica a cura di Luca Ramacci - ISSN 2499-3174
  • Home
  • Materie
    • Acque
    • Alimenti
    • Ambiente in genere
    • Aria
    • Beni Ambientali
    • Beni Culturali
    • Caccia e Animali
    • Danno Ambientale
    • Ecodelitti
    • Elettrosmog
    • Modificazioni Genetiche
    • Nucleare
    • Polizia Giudiziaria
    • Protezione Civile
    • Rifiuti
    • Rumore
    • Sostanze Pericolose
    • Sviluppo Sostenibile
    • Tutela Consumatori
    • Urbanistica
  • Forum
  • Cerca
  • Info
  • Password dimenticata?
  • Hai dimenticato il tuo nome utente?

Telegram

Puoi seguire Lexambiente anche su Telegram cliccando QUI

Nelle pagine interne...

  • Sulle riviste. Ambiente e Sviluppo n.7-2013
  • Urbanistica.Interventi esclusi dall'applicazione della normativa relativa alle opere di conglomerato cementizio armato, normale, precompresso ed a struttura metallica
  • Urbanistica. Insanabilità permanente degli edifici inseriti in una lottizzazione abusiva
  • Rifiuti.Opere di recupero ambientale
  • Urbanistica.Prescrizione del reato di lottizzazione abusiva e confisca
  • Acque. Validità campionamento ed analisi da parte di società privata
  • Rifiuti.Registro di carico e scarico
  • Urbanistica.Variante leggera in corso d’opera e difformità incidenti sulle volumetrie
  • Rifiuti. Interpretazione autentica della nozione di rifiuto
  • Urbanistica.Sulla nozione di stato legittimo mobiliare
  • Ambiente in genere.Principio di precauzione
  • Ecodelitti.Nozione di inquinamento ambientale
  • Urbanistica. Non condonabilità opere a destinazione non residenziale
  • Urbanistica.Nozione di inizio lavori
  • Rifiuti. Impianto pubblico
  • Urbanistica. restauro e risanamento conservativo
  • Urbanistica.Sospensione dell'azione penale e sanatoria
  • Urbanistica. Distanza da linee ferroviarie
  • Ambiente in genere.Obblighi manutentivi delle aree esterne al confine stradale
  • Beni ambientali.Legittimità annullamento dell’autorizzazione paesistica per difetto di motivazione

Richiesta sentenze e leggi

Se non hai trovato nella sezione "Cerca nel sito" un testo di legge o una sentenza scrivi a Lexambiente.
Lo riceverai gratuitamente via posta elettronica.
Quanto da te richiesto verrà poi inserito nell'archivio a disposizione di tutti gli utenti.

Leggi le istruzioni qui

Chi è online

Abbiamo 1575 ospiti online

Statistiche

  • Amministratore online 1
  • Articoli 18147
  • Visite agli articoli 118689768
  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Materie

Beni culturali.Prescrizioni di tutela indiretta

Dettagli
Categoria principale: Beni Culturali
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 31 Luglio 2025
Visite: 845

Consiglio di Stato Sez. VI n. 5700 del 2 luglio 2025
Beni culturali.Prescrizioni di tutela indiretta

Le prescrizioni di tutela indiretta previste dall'art. 45 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, (nel quale è rifluita, con espressioni letterali largamente coincidenti, la fattispecie sostanziale disciplinata dapprima all'art. 21 della l. n. 1089 del 1939 e poi all'art. 49 del d.lgs. n. 490 del 1999) hanno la funzione di completamento pertinenziale della visione e della fruizione dell'immobile principale (gravato da vincolo "diretto"). Tale tipologia di vincolo integra quindi un limite apponibile al diritto di proprietà sulla base di apprezzamenti rimessi all'autorità amministrativa competente, sia pure da contenersi secondo criteri di ragionevolezza e proporzionalità. L'Amministrazione, in particolare, "ha facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l'integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro" (art. 45 del d.lgs. n. 42 del 2004). Il vincolo indiretto concerne la c.d. cornice ambientale di un bene culturale. Ne deriva che non è il solo bene in sé a costituire oggetto della tutela, ma l'intero ambiente potenzialmente interagente con il valore culturale, che può richiedere una conservazione particolare. In questo senso il canone di verifica del corretto esercizio del potere deve avvenire secondo un criterio di congruenza, ragionevolezza e proporzionalità. Tali criteri sono tra loro strettamente connessi e si specificano nel conseguimento di un punto di equilibrio identificabile nella corretta funzionalità dell'esercizio del potere che deve essere congruo e rapportato allo scopo legale per cui è previsto. I valori tutelati dalla norma citata hanno carattere ambivalente ed investono l'ambito territoriale interessato nel loro insieme in ragione della peculiarità dei beni da tutelare, con la conseguenza che il vincolo indiretto può essere apposto per consentire di comprendere l'importanza dei luoghi in cui gli immobili tutelati dal vincolo diretto si inseriscono mediante la loro conservazione pressoché integrale: ecco perché la tutela prevista dall'art. 45 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 comprende tanto una tutela della luce, della cornice e del decoro verso l'immobile oggetto di tutela diretta quanto la salvaguardia degli scorci, degli equilibri prospettici e delle visuali godibili anche dall'immobile stesso.

Leggi tutto: Beni culturali.Prescrizioni di tutela indiretta

Sviluppo sostenibile.La nozione di “area idonea” tra disciplina statale e normativa regionale

Dettagli
Categoria principale: Sviluppo sostenibile
Categoria: Dottrina
Pubblicato: 31 Luglio 2025
Visite: 1742

La nozione di “area idonea” tra disciplina statale e normativa regionale (nota a T.a.r. Veneto, 18 dicembre 2024, n. 2997)

di Clara SILVANO

Leggi tutto: Sviluppo sostenibile.La nozione di “area idonea” tra disciplina statale e normativa regionale

Rifiuti.Inquinamento e responsabilità

Dettagli
Categoria principale: Rifiuti
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 30 Luglio 2025
Visite: 889

Consiglio di Stato Sez. VII n. 5734 del 2 luglio 2025 
Rifiuti.Inquinamento e responsabilità

In via generale, l'ordinamento comunitario non vieta agli Stati di introdurre una responsabilità presunta e solidale del proprietario che abbia concesso in locazione un immobile dove si sia verificata la dispersione di rifiuti e di inquinamenti. L'unico limite è che la presunzione sia relativa, e dunque consenta la prova contraria. Nell'ordinamento nazionale è stata seguita una diversa impostazione, che richiede la prova del comportamento doloso o colposo del proprietario come condizione per imporre l'obbligo della rimozione dei rifiuti abbandonati. Vi sono, però, anche delle norme di segno opposto, che tutelano interessi pubblici superiori. In particolare, al proprietario incolpevole può essere chiesto di adottare le misure di prevenzione necessarie a impedire la diffusione della contaminazione (art. 245 comma 2, d.lgs. 152/2006). Questa seconda norma, che codifica una fattispecie di responsabilità del custode dell'immobile ex art. 2051 c.c., restringe in misura sostanziale la portata della prima. Il proprietario, infatti, pur essendo esonerato dalla rimozione dei rifiuti in quanto non responsabile dell'abbandono degli stessi, potrebbe essere coinvolto qualora la rimozione fosse necessaria per impedire la diffusione della contaminazione. 

Leggi tutto: Rifiuti.Inquinamento e responsabilità

Ambiente in genere.Giurisdizione in tema di azioni climatiche strategiche

Dettagli
Categoria principale: Ambiente in genere
Categoria: Cassazione Civile
Pubblicato: 29 Luglio 2025
Visite: 690

Cass. civ. S.U. n. 20381 del 21 luglio 2025
Pres. Cirillo Est. Mercolino Ric. Greenpeace ed altri c. Eni spa ed altri
Ambiente in genere.Giurisdizione in tema di azioni climatiche strategiche

Regolamento di giurisdizione presentato da Greenpeace O.N.L.U.S. e altre parti relativamente a questione concernente responsabilità legate al cambiamento climatico (segnalazione Avv. M. Ceruti)

Leggi tutto: Ambiente in genere.Giurisdizione in tema di azioni climatiche strategiche

Rifiuti.Rapporti tra procedimento penale e amministrativo

Dettagli
Categoria principale: Rifiuti
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 29 Luglio 2025
Visite: 875

Consiglio di Stato Sez. VII n. 5753 del 3 luglio 2025
Rifiuti.Rapporti tra procedimento penale e amministrativo

Deve ritenersi irrilevante l’assoluzione in sede penale riportata da una società per imputazioni varie, relative alle operazioni di trattamento dei rifiuti autorizzate nell’impianto di smaltimento da essa gestito, tra cui la miscelazione non autorizzata per partite non omogenee. Nella sede amministrativa, concernente il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale, ai sensi dell’art. 29-octies, comma 3, lett. a), del testo unico ambientale, si controverte in ordine al distinto profilo concernente la conformità a legge delle misure imposte dall’autorità competente per il legittimo scopo di migliorare il rendimento ambientale dell’impianto di smaltimento dei rifiuti, nell’ambito dell’ampia discrezionalità a quest’ultimo attribuita dalla legge, e sulla base degli elementi di carattere tecnico a disposizione, perché forniti dal soggetto autorizzato o acquisiti attraverso gli appositi controlli di legge. In questo ambito, la mancata dimostrazione in sede penale del superamento dei limiti autorizzati allo scarico non vale evidentemente ad elidere il potere amministrativo di disciplina delle attività di trattamento dei rifiuti nell’ambito dell’impianto autorizzato, il quale anzi si pone nella medesima direzione di raggiungere gli obiettivi di carattere ambientale penalmente tutelati.

Leggi tutto: Rifiuti.Rapporti tra procedimento penale e amministrativo

Urbanistica.Demolizione e ricostruzione

Dettagli
Categoria principale: Urbanistica
Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
Pubblicato: 28 Luglio 2025
Visite: 1069

TAR Lombardia (MI) Sez. II n. 2757 del 23 luglio 2025
Urbanistica.Demolizione e ricostruzione

L'intervento di ristrutturazione edilizia, pur con le ampie concessioni legislative in termini di diversità tra la struttura originaria e quella frutto di "ristrutturazione", non può prescindere dal conservare traccia dell'immobile preesistente. Non pare irragionevole escludere la sussistenza di elementi di continuità quando, come nel caso di specie, un edificio a due piani, di cui uno solo adibito a residenza, viene sostituito da una palazzina di cinque piani fuori terra, oltre il piano interrato, composta da otto appartamenti che, all’evidenza, produce un carico urbanistico ampiamente superiore e, perciò, molto diverso da quello prodotto dall’edificazione precedente. Tale intervento deve qualificarsi come intervento di nuova costruzione. (segnalazione M. Grisanti)

Leggi tutto: Urbanistica.Demolizione e ricostruzione

  • Acque.Raccolta di acque di origine pluviale
  • Danno ambientale.Natura solidale della responsabilità
  • Urbanistica.Individuazione dell'immobile da demolire
  • Urbanistica.Condono in aree vincolate
  • Urbanistica.La doppia conformità riguarda anche le norme tecniche
  • Ecodelitti.Delitto di cui all'art.452-quaterdecies c.p. e competenza territoriale
  • Urbanistica.Altezze degli edifici
  • Urbanistica.Art. 41-quinquies Legge 1150/42
  • Rifiuti.Amministrazione comunale e gestione dei rifiuti
  • Urbanistica.Ordine di demolizione esteso all'intero manufatto 

Pagina 16 di 676

  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • 20

Newsletter di lexambiente.it

Per ricevere periodicamente notizia degli aggiornamenti del sito puoi iscriverti alla newsletter di Lexambiente che viene di regola inviata con cadenza settimanale.
E' una newsletter dinamica contenente gli ultimi articoli inseriti e viene inviata in formato HTML con link cliccabili che portano direttamente all'articolo selezionato.

ISCRIVITI

Informazioni QUI

XVI edizione- 2025. Informazioni QUI

Ansa - Top News

  • Mondiali: emozione Esposito 'faremo di tutto per qualificarci'
  • Gattuso 'ora battiamo Israele per concentrarci su playoff'
  • Hamas, rilascio degli ostaggi inizierà lunedì mattina
  • Media, gli Usa hanno invitato l'Iran al vertice su Gaza a Sharm
  • Incendio in una casa, morti 98enne e badante 44enne
  • Media, è morta Diane Keaton, aveva 79 anni
  • Ivanka alle famiglie degli ostaggi, 'Trump è sempre con voi'
  • Esplosione in Tennessee, 'dalle ricerche nessun sopravvissuto'
  • Il Papa ai potenti, "abbiate l'audacia del disarmo"
  • 'Trump e Zelensky hanno parlato di missili a lungo raggio'

European Union Forum of Judges for the Environment
 

European Network of Prosecutors for the Environment

 

 


Licenza Creative Commons
                                                           I documenti pubblicati sono utilizzabili per fini non commerciali o di lucro citando la fonte: www.lexambiente.it